Solitudine d'interni di Giuseppe Flangini25 novembre 2005 – 13 gennaio 2006Giuseppe Flangini (1898-1961) è un maestro dell'arte contemporanea che partecipò alla temperie postimpressionista e avanguardista fiorita nelle grandi capitali europee. In particolare nella sua opera è riscontrabile un forte influsso sia della Scuola Romana (Scipione, Mafai, Raphael), che di Sironi e delle sue dilatate periferie. Dopo le ampie retrospettive recentemente organizzate a Pavia e Saint-Etienne, l'Istituto di Cultura "Casa Giorgio Cini" di Ferrara ospita la mostra Solitudine d'interni, una selezione di opere significative dei percorsi intrapresi dall'artista. Appare evidente, infatti, che soprattutto nella figurazione umana il senso profondo della luce degli interni ed una pacata e tenera dolcezza degli accenti disegnativi donano alle opere quel tocco di autentica originalità che fanno di Flangini un interprete di rilievo nel contesto della metà del Novecento. Inevitabilmente, data l'impossibilità di ospitare una vasta antologica, la scelta è caduta su alcuni soggetti particolarmente cari all'autore e oltremodo rappresentativi di una pittura legata alle atmosfere crepuscolari e anche alla solitudine dell'uomo, in un panorama di industrializzazione emergente ed invadente, pensando soprattutto al tema sotterraneo dell'emigrazione verso i paesi del nord. Sono i volti che, memori anche del primo Boccioni, maggiormente indirizzano l'interpretazione degli sguardi verso quella desolazione che trova la propria pittorica giustificazione in una ricerca di assoluto priva ancora di sbocchi esistenziali. Per questi motivi la rassegna si segnala non solo per la prima presenza a Ferrara di un autore così importante, sebbene solo recentemente rivalorizzato nella giusta misura, ma per la qualità pittorica non consueta nel primo cinquantennio del secolo scorso. INAUGURAZIONE: Ferrara 25 novembre, 18.30 Presenta Elena Pontiggia. Concerto di Stefano Gueresi. Comunicato segnalato da Associazione Culturale Flangini |