NEGROAMARO ARTEdal 2 luglio al 30 settembre La sezione arte di Salento Negroamaro, rassegna delle culture migranti della Provincia di Lecce, ospita tre interessanti mostre, realizzate in collaborazione con l’associazione culturale TimeZones, che impreziosiscono l'articolato programma del festival salentino, in questa sua sesta edizione interamente dedicato all'Africa. L'arte africana di oggi nasce, vive, viene prodotta e venduta per strada e nei mercati dichiarando così dal suo nascere la spontanea appartenenza all'arte popolare e in quanto vera e propria madre dell'arte popolare rappresenta molto spesso la vita di tutti i giorni, descrive gli oggetti di uso quotidiano come simboli e totem del presente così come rievoca la tradizione spirituale comune, dunque oltremodo popolare, quando ripropone con primitiva semplicità idoli arcaici e feticci tribali che nella popolazione che abita nei villaggi, e che costituisce ancora la stragrande maggioranza degli abitanti il continente africano, rappresentano oggetto di venerazione quotidiana. Oltre le mode etnizzanti l’arte africana nelle sue infinite articolazioni è una poderosa espressione umana, importante nella storia dell’uomo come pochi altri segni e capace di determinare una vera influenza sulla cultura di questi popoli essendo nonostante la sua intensità e complessità intelligibile a tutti i livelli per la sua immediatezza e sincerità. Domenica 2 luglio alle 19.30 presso il Castello di Otranto si inaugura Pass-Port "gli uomini in fuga/le identità calpestate di Valeri Tarasov". Pass-port è un'operazione artistica, basata su diciannove opere pittoriche (105x95 cm) e una installazione, che vuole offrire la possibilità di riflettere sulla realtà contemporanea caratterizzata da un caleidoscopico mosaico di culture che non trova riscontro negli archivi della burocrazia, ma in un contenitore culturale che permette di interpretare liberamente le identità a volte calpestate e mal interpretate nei luoghi di frontiera. L'autore della mostra è l'artista russo Valeri Tarasov, nato a Mosca nel 1956, che vive e lavora in Italia ormai da 17 anni e negli ultimi anni si è trasferito fra i trulli della Valle d'Itria in Puglia. La mostra sarà in allestimento sino al 30 agosto. Venerdì 7 luglio alle 19.30 la Galleria LamarqueMaglie ospita l'inaugurazione di Set Afrique / sorelle di rabbia (In esposizione sino al 20 agosto), una collettiva di artiste attive sulla scena internazionale propone un punto di vista altro, uno sguardo da lontano, non privo di stimoli e provocazione: SET AFRIQUE/sorelle di rabbia di contro pregiudizi odiosi e ingombranti a tutte le latitudini del Pianeta. Il progetto, ideato da Guillermina De Gennaro, coinvolge 9 artiste oltre a se stessa: Florence Bèal, Clara Brasca, Debora Hirsch, Elisa Furcas, Eloisa Gobbo, Daniela Montanari, Stefania Pellegrini, Rosy Rox, Tatiana Taumhas. Sabato 15 luglio alle 19.30 presso l'auditorium di San Francesco della Scarpa a Lecce sarà presentata invece AfricaninAfrica - La nuova generazione di artisti africani da Tinga Tinga ai giorni nostri (aperta sino al 30 settembre). 100 opere di 20 artisti di una dozzina di Stati per mettere in scena una grande storia africana che parla degli ultimi 40 anni di questo continente. In questo vastissimo territorio, carico di tensioni politiche e sociali e dal quale provengono molte delle ispirazioni che hanno segnato l'arte europea e nord americana da Picasso a Warhol, stanno emergendo autori di diversa estrazione e rappresentatività, ma nei quali si riconosce una fondamentale radice etnica, un'impronta culturale che da un lontano passato conduce dritta al futuro. Dalla grande esposizione romana del 1964 mai si erano viste opere tanto belle e importanti in cui si riflettono anche le tragedie africane dei nostri anni, guerre, carestie, epidemie, vicende di sfruttamento, di sopraffazione e di morte. AFRICANI IN AFRICA è curata da Luca Faccenda e Marco Parri, cittadini monegaschi, entrambi affermati specialisti di arte etnica, sarà coordinata ed allestita da Guillermina De Gennaro, Gianluigi Trevisi ,promotori del festival internazionale di musica contemporanea Time Zones, e dallo staff del "Settore sviluppo socio culturale" della Provincia di Lecce diretto dal dottor Luigi De Luca. Le opere hanno provenienza diversa. Molte sono prestiti di musei, fondazioni, collezionisti privati, altre arrivano direttamente dagli artisti. Questi gli artisti in mostra: Cheff Mwai (Kenya), Maurus Mikael Malikita (Tanzania), Peter Maurice Wanjau (Kenya), Djess (Congo) Jean Michel Moukeba, detto Djambo (Congo), Lukawu (congo), Moustapha Souley (Senegal), Amadou Makhtar Mbaye (Senegal), Benard Asante (Ghana), Anthony Kwame Akoto ((Ghana), Abdallah Salim (Kenya), Margareth Majo (Zimbawe), Kristopher Atikossie (Togo), Engdaget Legesse (Etiopia), Mandy's Meninwa (Nigeria), Georges Lilanga (Tanzania), Solomon Uwuenwa (Nigeria). In allegato trovate le schede delle singole mostre.Ufficio Stampa Nazionale Parole & Dintorni / Jessica Gaibotti e Silvia Danielli Tel. 0220404727Ufficio Stampa Cooperativa Coolclub Tel./fax 0832303707Comunicato segnalato da Cooperativa Coolclub |